Gocce di magia

Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.

Porcaccia, un vampiro!, Giusy De Nicolo


Non fui io ad alzarmi, fu la rabbia a tirarmi su. Ora eravamo faccia a faccia e partii con una testata che avrebbe dovuto metterlo fuori combattimento. Fulminea, nelle intenzioni. In realtà, lo vidi indietreggiare come al rallentatore. Come al rallentatore, vidi l’armadio venirmi incontro. Sbattei il naso, che scricchiolò in modo sinistro. Il dolore giunse con un lieve ritardo, feroce. Gli occhi mi si riempirono di lacrime accecanti e dalle narici iniziò a fuoriuscire qualcosa di caldo. Mi voltai poggiando la schiena all’anta, piegato su me stesso con le mani a coppa sul volto.
Non riuscivo a vederlo ma lo sentii. Lo stronzo cercava di non ridere.
«Stai fermo» singhiozzò, «o ti ucciderai prima che io abbia il tempo di alzare un dito.»
Lo udii uscire dalla stanza ed entrare in cucina. Aprì il frigo. Cazzo vuole dal mio frigo?, pensai. Assassinarmi a colpi di broccoli? Ammazzarmi a cotolettate?

Angharad

Se il tuo appetito è stato stuzzicato puoi leggere la recensione per saperne di più!

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