Cool Book Covers #24

Questa è una rubrica interamente dedicata alle cover dei libri con il preciso intento di scovarne di uniche, incredibili e (possiamo dirlo?) fighe.
Non saranno necessariamente belle, non nel senso comune del termine almeno. Le cover, infatti, saranno scelte per la loro originalità: dovranno distinguersi, rompere gli schemi.

Non smetterò di entusiasmarmi per i primi appuntamenti del 2015: sopportatemi; oggi tornano le Cool Book Covers!

Titolo: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Titolo originale: Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann
Autore: Jonas Jonasson
Traduttore: Margherita Podestà Heir
Editore: Bompiani
Prima edizione italiana: aprile 2011
Prima edizione: Pocketförlaget -2009
Pagine: 446
Prezzo: Flessibile - € 15,00

Allan Karlsson compie cento anni e per l’occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un’altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell’unico luogo dove la megera direttrice dell’istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Anzi, senza avere alcuna destinazione in mente. Nell’attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l’attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all’ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l’allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l’arzillo vecchietto. Una girandola di equivoci. Una esilarante avventura. Una vitalità esuberante. Una galleria di personaggi senza paragoni. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.

A differenza delle prossime due, questa cover non ha una storia sulla sua scoperta. Ricordo solo di averla mostrata a mia madre durante un'accesa conversazione (in cui lei ascoltava e io mi entusiasmavo da sola) sulle copertine, esclamando: «Vedi? Perché a me piacciono cover come questa?»
Molto simile a un fumetto, i disegni di questa copertina sono, almeno in apparenza, piuttosto semplici. La cover riproduce una finestra e in ogni riquadro è contenuto un particolare: il titolo, l'autore, il blurb (ormai fondamentale) e il disegno di un simpatico vecchietto che passeggiando si allontana.

Titolo: Gameboard of the Gods (Age of X #1)
Autore: Richelle Mead
Editore: Penguin - 6 giugno 2013
Prima edizione: Dutton Adult - 4 giugno 2013
Pagine: 448
Prezzo: Rigido - € 17,17; Flessibile - € 5,40; ebook - € 5,13

In un mondo futuristico prossimo a essere distrutto da estremisti religiosi, Justin March vive in esilio dopo aver perso il suo lavoro come investigatore di gruppi religiosi. Ma a Justin viene data una seconda possibilità quando Mae Koskinen lo riporta nella Repubblica Unita del Nord America (RUNA). Cresciuto in una casta aristocratica, Mae è ora membro di una delle élite militari più prestigiose e spaventose, un soldato con riflessi e abilità potenziate.
Justin e Mae vengono incaricati di lavorare insieme per risolvere una serie di omicidi ritualistici, ma presto capiscono che le loro scoperte li hanno esposti a un grave pericolo. Mentre le loro indagini proseguono, nemici sconosciuti e poteri più grandi di quanto possano immaginare si stanno radunando nell’ombra, pronti a reclamare un mondo in cui gli umani sono soltanto insignificanti pedine sulla loro scacchiera.

Trama tradotta ed elaborata da Amaranth

Di questa cover mi sono innamorata durante la stesura della tesi e, in effetti, si trova nel capitolo dedicato a Penguin Books, editore di questa edizione.
Questo viso, avvolto nell'oscurità e indistinguibile nei suoi tratti, mi aveva colpito e ancor di più lo ha fatto il nome dell'autrice: come restare indifferenti?

Titolo: La fabbrica delle meraviglie (The Dark Unwinding #1)
Titolo originale: The Dark Unwinding
Autore: Sharon Cameron
Traduttore: Valentina Daniele
Editore: Mondandori
Prima edizione italiana: 27 gennaio 2015
Prima edizione: Scholastic Press- 27 agosto 2012
Pagine: 250
Prezzo: Brossura - € 14,45

Quando si diffonde il sospetto che lo zio stia dilapidando il patrimonio di famiglia, la diciassettenne Katherine viene mandata a controllare la situazione: si aspetta di incontrare un uomo sull'orlo della follia, ma scopre che lo zio George è invece un geniale inventore dalle abitudini eccentriche, che sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dagli insalubri bassifondi di Londra. Tutto si complica quando Katherine inizia a nutrire dei sentimenti per Lace, il giovane e affascinante apprendista dello zio, E questo è solo l'inizio: tra spie e sotterfugi, imboscate e tranelli, un pericolo insidioso cova nell'ombra; Katherine scopre che la rovina non incombe soltanto sul futuro del suo patrimonio, ma sul destino di tutta l'Inghilterra, in guerra contro la Francia. La lotta per sventare la catastrofe è appena cominciata.

Questo romanzo è un'aggiunta dell'ultimo minuto (o quasi): qualche sera fa Franci (Coffee and Books Girl) ha condiviso la foto del libro aperto in modo da rendere visibile anche la quarta di copertina.
Dovreste vedere che meraviglia: un progetto grafico lodevole, a mio avviso. Ancora una volta, le silhouette dei volti hanno la meglio sulla mia sensibilità estetica. Mentre l'azzurro dello sfondo aggiunge magia, le stelle e la luna creano un'atmosfera da sogno.
Piccola pecca, se vogliamo, è il riferimento all'ambientazione steampunk tramite i soliti ingranaggi ma, in fondo, possiamo chiudere un occhio.

Quale cover vi piace di più? Perché?

Amaranth

Commenti

  1. La fabbrica delle meraviglie secondo me è semplicemente... meravigliosa! XD Non so perché, ma la trovo ipnotica, non riesco a smettere di guardarla! E anche la trama mi ispira *_*

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    1. È una di quelle cover che ti fanno venir voglia di leggere il libro. O almeno averlo... In effetti, se lo avessi in libreria, passerei il mio tempo a fissarlo incantata...

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  2. Adoro "La fabbrica delle meraviglie"! Infatti ero andata a leggermi la trama la prima volta che l'ho vista proprio perché la copertina aveva attirato la mia attenzione xD

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    1. Non scegliere il libro dalla cover, dicono, ma anche l'occhio vuole la sua parte e la trama di questo romanzo è molto carina! ^^

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  3. La fabbrica delle meraviglie *__* bellissima copertina <3

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    1. La preferita di tutte, ma proprio tutte a giudicare dai commenti :3

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  4. La fabbrica delle meraviglia anche per me!! *-*

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  5. La mia classifica è
    1) Il centenario... perché è originale e mi attira parecchio
    2) La fabbrica delle meraviglie, che è carina e ricorda una fiaba (non so se ha senso)
    3) Quello della Mead, che, anche se capisco il suo fascino, è quella che mi piace di meno, pur non essendo da buttar via :P In compenso è il libro che leggerei per primo fra questi tre ;)

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    1. Grande, Siannalyn! Qualcuno che rivaluta Il centenario!
      E comunque sì, probabilmente quello della Mead è quello con la cover meno "speciale", ma anch'io lo leggerei per primo XD

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  6. La cover del romanzo di Jonas Jonasson è simpatica e troppo carina per i miei gusti :3 E mi piace tantissimo la trama di Gameboard of the Gods, è della Mead, autrice che devo ancora leggere, ma se mi piace come scrive mi segno anche questo in wish ^^

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    1. Non vedo l'ora che tu conosca la Mead u.u Voglio sapere che ne penserai. Secondo me merita ed è per questo che ho notato Gameboard of the Gods =D

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  7. La cover de La fabbrica delle meraviglie è fantastica! :D

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    1. Su La fabbrica delle meraviglie sembriamo molto d'accordo ^o^

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